Il 51% dei lavoratori in Italia (fonte: INAIL) soffre di disturbi alla schiena, il 46,7% lamenta dolori muscolari agli arti superiori. I disturbi muscolo scheletrici (DMS) sono causa del 50% delle assenze dal lavoro e per il 60% delle inabilità permanenti.
I DMS rappresentano, in Italia, il problema di salute più comunemente segnalato dai lavoratori.
Che fare?
PARCfor affianca le aziende fornendo un servizio di consulenza completo:
• Valutazione dei rischi: MMC (movimentazione manuale carichi), MRAS (movimenti ripetuti agli arti superiori, traino e spinta, valutazione posturale;
• Formazione del personale sul rischio specifico da MMC e MRAS
• Riprogettazione ergonomica delle postazioni di lavoro
• Installazione dei dispositivi di movimento PARC
I dispositivi PARC 410 e 510 si rivolgono alle aziende che:
• hanno l’obbligo di fare la valutazione del rischio biomeccanico e di adottare misure di tutela per i lavoratori
• svolgono attività che prevedono, tra le altre, movimentazione manuale carichi e/o movimenti ripetuti
• vogliono agire un miglior controllo dello stato di salute del lavoratore in particolare di quello che invecchia
Le attività lavorative che espongono i lavoratori al rischio biomeccanico sono caratterizzate da fattori di rischio e cause fisiche specifiche:
• Movimenti ripetitivi o che richiedono uno sforzo
• Movimentazione manuale di carichi, specialmente quando si ruota o si piega la schiena
• Vibrazioni, scarsa illuminazione o lavoro in ambienti freddi
• L’assunzione di posture scorrette o statiche
• Il mantenimento prolungato della stessa posizione in piedi o seduta
• Ritmi intensi di lavoro
Alcune tra le principali attività lavorative a cui si rivolge PARCfor:
- Lavorazioni a ritmi prefissati e/o con obiettivi di produzione
- Montaggio, assemblaggio, microassemblaggio su linea;
- Preparazioni manuali, confezionamento, imballaggi, ecc. su linea;
- Levigatura e/o sbavatura e/o rifinitura ecc. manuale e/o con strumenti vibranti nella lavorazione del legno, plastica, ceramica, ecc.;
- Approvvigionamento e/o scarico linea o macchina (torni, frese, presse, macchine da stampa, macchine tessili, filatoi, ecc.) per il trattamento superficiale di manufatti (in metallo, legno, resine, plastica, stoffa, ecc.)
- Operazioni di cernita, selezione con uso degli arti superiori (ad es. nell’industria ceramica, del bottone, alimentare ecc.);
- Lavorazione delle carni: macellazione, taglio e confezionamento;
- Altre lavorazioni a ritmi non vincolati ma eseguiti con continuità e/o a ritmi elevati;
In cosa consistono i dispositivi PARC 410 e PARC 510?
PARC 410 è composto da aste in metallo, facili da fissare a muro o su altre strutture, a cui vengono agganciati gli attrezzi specifici e corrispondenti al segmento muscolo scheletrico maggiormente a rischio di sovraccarico dalla lavorazione svolta.
Ideale per essere collocate a fianco, o comunque vicine, a postazioni di lavoro particolarmente faticose, oppure al termine di un’isola di lavoro in modo tale che, anche i movimenti PARC, finalizzati alla prevenzione e allo scarico della fatica muscolare, possano rientrare nel ciclo lavorativo.
PARC 510 è composto da telaio mobile su cui sono collocati specifici attrezzi ergonomici che consentono a più lavoratori insieme di eseguire movimenti fisioterapici per il benessere muscolo articolare delle parti del corpo maggiormente sollecitate.
Ideale per essere collocato vicino alle aree break/ristoro, nelle aree briefing o fruibile da reparti diversi in virtù della sua estrema facilità di spostamento.